ha avuto luogo la tappa siciliana a Messina del Tour dell’UGL dal titolo: “Il Lavoro cambia, anche noi. Direzione 1° Maggio”, ideato dal Segretario Generale Francesco Paolo Capone per affrontare in tutte le 20 regioni le problematiche del territorio con l’obiettivo di porre l’accento sul rilancio economico, produttivo ed occupazionale.
Nella città dello stretto la manifestazione si è svolta in Piazza Duomo dalle ore 11,00 il tema dell’evento è stato : “SUD, Infrastrutture e Ponte sullo Stretto”.
L’hashtag della Manifestazione Nazionale è #ilSindacatoinmovimento.
Presenti per l’UGL il Segretario Generale Francesco Paolo Capone, il Segretario Confederale con delega per il Mezzogiorno Giovanni Condorelli, il Segretario regionale Giuseppe Messina e il Segretario UTL di Messina, Antonino Sciotto più una rappresentanza di 2 rappresentanti per Unione Territoriale provenienti dalle province siciliane nel rispetto delle disposizioni anticovid che non consentono assembramenti ed in ottemperanza all’autorizzazione della Questura di Messina che ne limita la partecipazione.
È intervenuto il Vice Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.
Il Tour si concluderà il primo di maggio a Milano.
Nel porgere i ringraziamenti a quanti hanno accolto l’invito della UGL Messina, il segretario UTL Antonino Sciotto ha dichiarato: “La città di Messina, geograficamente porta della Sicilia, con la sua naturale propensione all’accoglienza è la terza tappa del tour che darà al sindacato l’opportunità d’incontrare i lavoratori nelle piazze delle loro città e di ascoltare le istanze legate alla peculiarità di ogni città. I messinesi abbiamo sempre auspicato il finanziamento di infrastrutture per il Sud, quale strumento di sviluppo socio- economico. Vorremmo finalmente poter dimostrare le nostre capacità imprenditoriali se accompagnati nelle progettualità da adeguate risorse finanziarie. Ammortizzatori sociali, bonus, reddito di cittadinanza sono sussidi che non creano occupazione e quindi vorremmo che fossero un’eccezione perché la nostra gente vuole prospettive di sviluppo con una occupazione stabile nel tempo. Il Recovery Found è l’ultima speranza per il progetto di collegamento tra l’Europa e il Bacino del Mediterraneo; vogliamo il ponte sullo Stretto anche per abbattere le distanze e le disuguaglianze”.